105 FRIENDS
29 Settembre 2016
Il caffè è una bevanda molto controversa quando si parla di salute.
Ha sicuramente un gran numero di pregi, come quello di tenerci svegli (pensate che le sue proprietà sono utili anche per rinvigorire le piante!), accelerare il metabolismo, senza dimenticare il gusto e il suo inconfondibile aroma, capaci di farci iniziare la giornata col piede giusto.
Tuttavia, c’è anche qualche “contro”: il caffè – e soprattutto il suo abuso – può portare a spiacevoli sintomatologie, come ansia, disturbi respiratori, gastrite e insonnia.
Come fare, quindi?
Dobbiamo rinunciarvi per sempre?
Senza bisogno di passare da un estremo all’altro, la giusta soluzione è quella di compromesso tra l’astinenza e le troppe tazzine giornaliere.
Se siete degli accaniti bevitori di caffè, durante i primi giorni di “depurazione” sicuramente vi sentirete più stanchi, spossati, deboli, forse vi verrà addirittura mal di testa.
Non preoccupatevi, saranno sintomi passeggeri.
Il consiglio è quello di diminuire poco per volta, aiutandovi con alcune alternative, come il the verde o il caffè alle erbe senza caffeina – ottenuto con orzo, erbe e frutta secca –, ottima è anche la tisana alla liquirizia.
La giusta quantità di caffè giornaliera non dovrebbe superare le 4 tazzine al giorno, ovvero 300 milligrammi.