02 Novembre 2016
Viziati, mammoni, choosy, bamboccioni. Sono tanti gli appellativi dati dai giovani italiani che restano a vivere con i genitori, anche al di fuori del Bel Paese.
È proprio da una ricerca dell’Eurostat – l’ufficio statistico dell’Unione Europea – che l’Italia ottiene il secondo posto nella poco gratificante classifica dei “bamboccioni” continentali.
Ottiene la percentuale più alta (69,6%) dei giovani tra i 18 e i 34 anni che vivono con mamma e papà la Slovacchia, mentre l’Italia deve “accontentarsi” del 67,3%. La medaglia di bronzo va a Malta, con il 66,1%.
Molto più indipendenti i ragazzi francesi (34,5%), tedeschi (43,1%), inglesi (34,3%) e danesi (19,7%).
M tornando a parlare della nostra nazione, i giovani che vivono ancora in casa sono in maggioranza maschi (73,6%) e hanno in gran parte un lavoro (40,3%), ma preferiscono comunque non abbandonare la casa natale.
I motivi?
Quelli, purtroppo che conosciamo bene: mancanza di una stabilità lavorativa, crisi e, per alcuni, la comodità di genitori molto disponibili a continuare a mantenerli anche quando non c’è una reale necessità.
foto da studentslife.it
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