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"Vesuvio" "lavali", e l'iPhone diventa razzista. Bufera sui social
L'hashtag #AppleVesuvio è subito in trending topic, intanto Apple spiega perché accade.
Cresce la polemica sull'affaire Vesuvio-Apple. Sui social è apparsa la notizia che una volta digitato “Vesuvio” su iPhone e iPad la scrittura predittiva, ovvero i suggerimenti proposti, indica la parola “lavali” come quella successiva. In poco tempo su twitter l'hashtag #AppleVesuvio è entrato nei trend facendo indignare non solo i napoletani, ma anche personaggi come Nina Moric che ha affidato la sua protesta a Facebook: “Voglio anche io unirmi al popolo Napoletano, per lo schifo che l'Apple ha riservato loro” ha detto la showgirl.
Da Apple è subito arrivata una spiegazione dello strano fenomeno, causato dalla scrittura predittiva: “mentre scrivi, vengono visualizzate parole ed espressioni che potresti avere in mente, in base alle conversazioni passate e al tuo modo di scrivere” si legge in un comunicato dell'azienda. Infatti il suggerimento della parola “lavali” dopo aver digitato “Vesuvio” appare a tantissimi utenti, ma non a tutti. Chi ad esempio non ha mai utilizzato quel modo di dire vedrà suggerite altre parole da inserire dopo “Vesuvio”, non di certo “lavali”. In altre parole il suggerimento razzista c'è ed esiste, ma solo perché le frasi più usate e i modi di dire e di scrivere sono ormai entrati nel nostro linguaggio comune, e i software di scrittura predittiva prendono ad esempio quanto già visto in precedenza.
foto da Twitter