Tutto News
24 Gennaio 2017
Se avete sempre desiderato che qualcuno vi avvisasse quando il capo stava per avvicinarsi per non farvi beccare in flagrante, allora oggi è il vostro giorno fortunato. Hiroki Nakayama, programmatore della Brown University, ha inventato un sistema smart in grado di riconoscere quando il capo è nelle vicinanze. Successivamente, sostituisce all’istante la schermata del computer con documenti di lavoro verosimili, facendo scomparire invece le finestre di svago. Il cosiddetto “Boss Sensor” di Nakayama non è certo il primo software di questo tipo, ma è sicuramente il più sofisticato: è, infatti, la prima volta che in modo autonomo e automatico una macchina riesce a individuare una minaccia in arrivo. Il programmatore ha rilasciato inoltre una versione del programma anche su GitHub.
Ma come è nato questo progetto? Nakayama ha prima scritto un programma di riconoscimento facciale, per poi metterlo alla prova dei fatti con il suo stesso capoufficio, che ha fotografato in diverse posizioni ed espressioni poi inserite nel software. Infine ha posizionato una camera sulla scrivania che, al riconoscimento del datore di lavoro, in base ai fotogrammi, lo avvisava del suo arrivo già a sette metri di distanza.
Un’idea geniale per tutti coloro che vogliono passare qualche momento di svago durante le ore lavorative, senza correre il rischio di essere scoperti sul fatto. Molti però potrebbero pensare che si tratti solo dell’ultima scoperta a servizio dei fannulloni. L’intelligenza artificiale c’è e oggi è giusto che venga utilizzata. Il vero nodo della questione è come.