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Creato il primo ibrido uomo-maiale. Un esperimento che fa discutere
L’obiettivo è avere a disposizione organi da poter trapiantare sugli umani.
In America un gruppo di scienziati ha dato vita al primo ibrido tra un essere umano e un maiale in un esperimento che potrebbe rappresentare, in futuro, una pietra miliare nella storia della medicina. I ricercatori del Salk Institute for Biological Studies di La Jolla, California, come spiega il paper pubblicato su Cell, hanno sviluppato delle creature che sono quasi interamente dei maiali. Come? Iniettando delle cellule staminali umane all’interno di embrioni di maiale allo stato iniziale di sviluppo. In questo modo è stato possibile ottenere oltre 2.000 ibridi che sono poi stati trasferiti a delle scrofe che hanno agito da "madri surrogate". Di questi, 150 sono diventati delle chimere che erano quasi del tutto maiali.
Pur essendo ancora a uno stato iniziale, la ricerca in questo campo e l’esperimento in sé potrebbero fare da apripista alla realizzazione all'interno di animali di organi e tessuti utilizzabili per trapianti sugli esseri umani. Ciò sarebbe utile, per esempio, nell’ottica di una sperimentazione di nuovi farmaci o di studi su alcune malattie.
I problemi, in realtà, sorgono nel momento in cui si sollevano interrogativi dal punto di vista etico. Gli scienziati coinvolti sono perfettamente consapevoli delle implicazioni etiche del loro lavoro ma, si sa, la convivenza tra queste due aree ha sempre fatto scrivere e parlare molto. I timori riguardano gli effetti delle cellule umane all'interno del corpo degli animali, in particolare nel sistema nervoso.