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02 Febbraio 2017
Per un periodo di 2000 anni gli Igorot, popolazione residente nella regione montuosa di Sagada, nelle Filippine, hanno onorato i morti in questo modo. Gli Igorot creavano delle bare di legno che venivano sospese a picco lungo la scogliera che dà sul mare. L'obiettivo principale di questa pratica era quello di difendere i morti dalle inondazioni e dagli animali, ma anche quello di facilitarne l'accesso all'aldilà: più le bare venivano sospese in alto, più i morti si avvicinavano al cielo.
A rendere ancora più interessante il tutto vi sono le usanze che venivano dopo la morte del proprio caro. Il defunto veniva lasciato nella sua bara per cinque anni, passato questo periodo le sue ossa venivano portate a casa dei familiari, dove si teneva una festa che poteva durare anche 5 giorni. Successivamente le ossa venivano riportate al loro posto, e dopo un altro periodo di 3-5 anni le si riportavano dai familiari e ripartiva la festa. Questa celebrazione veniva ripetuta per ben tre volte.
L'usanza, di origini antichissime, è in parte viva ancora oggi, più precisamente nella zona della Echo Valley. A preparare le bare sono gli stessi anziani che sanno di essere vicini alla morte oppure, quando ciò non è possibile per ragioni di salute, ad occuparsene sono i loro familiari.
Molte di queste bare sulla scogliera hanno più di un secolo, e non sono pochi i turisti che fanno visita alle bare sospese, attratti dal fascino indecifrabile di questo rituale.
Foto da Instagram