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Monaco buddista arrestato per spaccio: aveva 4,6 milioni di pillole di metanfetamine

La droga era nella sua auto e nel monastero. Nella perquisizione sono stati ritrovati anche soldi, munizioni e una granata.

Un monaco buddista di nome Arsara è stato arrestato in Birmania, nell'Asia sudorientale, perchè nella sua auto sono state ritrovate 400.000 pillole di metanfetamine assieme a un milione di kyats (la moneta locale, l'equivalente di circa 750 euro). I sequestri sono continuati dopo che le autorità hanno deciso di perquisire il monastero nel quale risiedeva il devoto. “Dapprima la polizia ha sequestrato 400mila pillole”, ha dichiarato il portavoce della polizia locale Kyaw Mya Win, “poi ci siamo recati al monastero del monaco dove abbiamo trovato altre 4,2 milioni di pillole”. Assieme alla droga è stata trovata anche una granata e delle munizioni. Arsara è stato fermato domenica 5 febbraio nello stato di Rakhine, al confine con il Bangladesh. Pare che le autorità abbiano deciso di controllarlo a seguito di una soffiata. L'arresto, però, è avvenuto solo il 7 Febbraio.


La notizia ha suscitato molto clamore perché i monaci buddisti sono figure importanti e rispettate in Birmania. Arsara, dopo essere stato arrestato, ha dovuto rinunciare al saio, uno degli emblemi della sua religione. Sarà quindi processato come un uomo qualunque.


La Birmania è uno dei principali produttori al mondo di metanfetamina, oppio a cannabis. I sequestri, in questa zona, non sono una novità. La produzione della metanfetamina, in particolare, è in netta crescita.

foto da pexels.com

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