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01 Marzo 2017
Pavimenti tirati a lucido e rigorosamente profumati di lavanda o limone, gel detergente e deodorante sempre nella borsetta, aspirapolvere sempre all’erta perché la polvere potrebbe annidarsi ovunque. Se anche voi vi sentite coinvolti direttamente in questa descrizione allora l’appellativo “maniaci del pulito” è più che azzeccato. Ma, come recita un antico detto popolare, il troppo stroppia e anche quando si parla di igiene non sono ammesse eccezioni.
Come ha sottolineato la rivista britannica New Scientist esiste anche la teoria del “pulito troppo pulito” secondo cui troppa igiene farebbe male al nostro sistema immunitario. A maggior ragione se si tratta di bambini che, invece, per sviluppare gli anticorpi dovrebbero stare a contatto con stimoli esterni, il che significa anche germi e batteri. “Non si tratta di vivere nella sporcizia, ma di lasciare che i bimbi possano venire a contatto con i germi sporcandosi durante il gioco, stando all’aperto, frequentando i loro coetanei”, spiega Angelo Vacca, presidente della Società Italiana di Immunologia, Immunologia Clinica e Allergologia e docente di medicina interna all’Università di Bari. Dunque, vivere in ambienti asettici può essere dannoso perché il nostro corpo non si abitua a venire in contatto con agenti esterni rendendolo “attaccabile” da sostanze che dovrebbero essere del tutto normali ma non per chi non le ha mai conosciute.
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