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14 Marzo 2017
Se siete in procinto di iniziare una dieta fate molta attenzione anche a che ora andate a dormire e all'ora del risveglio. Sembra infatti che il regime alimentare vada di pari passo con il nostro bioritmo: chi è mattiniero sceglie cibi più sani e genuini mentre i nottambuli optano per diete peggiori e, in generale, chi dorme poco non fa molto esercizio fisico.
La ricerca pubblicata su Obesity da un team di studiosi dell'Università dell'Alabama e Birmingham ha riguardato lo studio del comportamento di un campione di 1.855 individui: uomini e donne finlandesi di età compresa tra i 25 e i 74 anni. Nei giorni feriali i nottambuli hanno fatto una colazione scarsa consumando più zuccheri, carboidrati e grassi saturi rispetto a chi invece si è alzato presto. Inoltre essi avevano un regime alimentare peggiore anche la sera, dove consumavano più zuccheri e grassi. Nei weekend invece i nottambuli avevano una dieta più equilibrata, con pasti regolari e una limitata assunzione di zuccheri e grassi.
Insomma coloro che dormono poco sarebbero più a rischio di sovrappeso, obesità e disturbi metabolici: “i nottambuli sono più inclini a vivere contro il proprio orologio biologico interno” afferma Mikka Maukonen, che ha condotto la ricerca, “e la nostra società è strutturata per soddsfare meglio chi si sveglia presto la mattina, tuttavia è possibile un adattamento perché i nostri orologi circadiani sono influenzati per metà dai geni e per metà dall'ambiente. Conoscere il proprio cronotipo può incoraggiare a una maggiore attenzione e a scelte di vita più sane” conclude.