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Bomba a mano per attizzare il fuoco nella baita, donna rimane ferita
Una 30enne tedesca voleva ravvivare il fuoco della stufa, ma quello che aveva in mano era un residuato bellico inesploso.
La vicenda è accaduta lo scorso 11 dicembre 2016 ma solo ora la polizia del Canton Vallese ha diramato la notizia: una donna tedesca di 30 anni, nel tentativo di rianimare il fuoco della stufa a legna nel rifugio alpino di Gandegghutte, in Svizzera, vi ha buttato un cilindro metallico arrugginito che le è esploso in mano lasciandola gravemente ferita.
La donna ha preso inavvertitamente un residuato bellico inesploso, ed ora le autorità stanno cercando testimoni e indagando su come questo sia entrato in suo possesso. La donna ha riferito di aver ritrovato l'ordino nel pianterreno di un rifugio e secondo la ricostruzione degli inquirenti la bomba a mano, lunga 15 centimetri e dal diametro di 3 centimetri, risalirebbe alla prima guerra mondiale visto che al suo interno è stato ritrovato dell'acido picrico, che molti eserciti lo utilizzavano come esplosivo appunto nella Grande Guerra.
L'incidente è accaduto in una frazione del comune di Zermatt, in Svizzera, a 3.029 metri di altitudine.
Foto da Pixabay