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24 Marzo 2017
Quante volte abbiamo detto “ora mi siedo e non voglio pensare più a niente”? Di sicuro un po' di riposo e di distensione dei pensieri è efficace per ritrovare la serenità ma è scientificamente provato che il nostro cervello non riesce a smettere di funzionare, mai. Nonostante ci si sforzi di lasciare la propria mente completamente libera, vedi le tecniche di meditazione e respirazione, il cervello non si spegne mai ed anzi attiva altri meccanismi come l'immaginazione e la libera associazione. Non avere attività mentali non è perciò possibile.
Una ricerca degli anni '90 della Washington University School of Medicine di St. Louise ha dimostrato come il nostro cervello non sia in grado di riposare: anche quando non si compie alcuno sforzo cognitivo c'è una zona del cervello, un circuito di regioni cerebrali denominato “default mode network”, rete cerebrale di default, che viene appositamente attivata per permettere alla mente di non avere confini e di “viaggiare” liberamente. Quest'area cerebrale consuma fino a 20 volte più energia di quando si compie una semplice azione in risposta ad una reazione esterna (come quando ad esempio ci si trova a scacciare una zanzara).
Daniel Wagner, psicologo di Harvard, ha dimostrato che anche quando ci si sforza di non pensare ad una cosa in particolare, le nostre attività neurali sono più attive che mai. Wagner ha analizzato il comportamento di alcuni soggetti ai quali ha chiesto di non pensare ad una cosa specifica, ad esempio ad un libro appena letto. Il risultato produceva l'effetto opposto, e cioè che essi pensavano più spesso proprio al libro in questione.
Tuttavia chi pratica meditazione è capace di avere un atteggiamento più sereno e distaccato rispetto ai propri pensieri e riesce a concentrarsi solo su cose particolari.