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Peni su Google Maps, la campagna virale contro il tumore al testicolo

#GoBallsOut è l'iniziativa lanciata da un'associazione neozelandese che vuole incitare i giovani a controllarsi, per prevenire.

In Nuova Zelanda, per combattere il tumore al testicolo, è stata lanciata una particolare campagna, rappresentata dall'hashtag #GoBallsOut, che chiede alla gente che fa sport di disegnare dei peni sulle mappe di Google, e poi di condividerne l'immagine sui social. Il motivo principale della nascita della campagna è dato dalla poca consapevolezza che si ha su questa malattia, e dalla sua forte incidenza, che colpisce soprattutto coloro che sono nella fascia d'età che va dai 20 ai 40 anni. Un pericolo poco conosciuto dunque, ma che merita la giusta attenzione, ragion per cui è internet a fare da vettore. Oggi infatti grazie alla viralità sul web si riescono a diffondere messaggi importanti e a generare riflessioni.

L'idea è partita grazie a Testicular Cancer New Zealand, associazione che si pone proprio l'obiettivo di combattere questa patologia, incitando i giovani a curarsi e tenersi sotto controllo. Il CEO di quest'associazione, Graeme Woodside, ha affermato: "Ci auguriamo che questa campagna possa convincere la gente a parlare di questo tabù e a fare attività fisica", “Vogliamo che i giovani aderiscano alla campagna 'Go Balls Out' per mostrare al mondo che hanno ricevuto il messaggio e che sono disposti a parlarne e ad effettuare check-up di controllo.” La campagna è volutamente provocatoria, in effetti la provocazione è uno strumento che funziona molto bene al tempo di internet.

Il cancro al testicolo è un serio problema per gli uomini, basti pensare che nella fascia di età fino ai 50 anni esso è il tumore principale riscontrato (con un'incidenza del 12%). Nonostante questo, per fortuna, grazie alla ricerca grossa parte di questi casi (il 95%) oggi guarisce, ma è necessario continuare a lavorare, soprattutto facendo leva sulla prevenzione, che è lo strumento più efficace per combattere la malattia. 

Photo credit: Facebook

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