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Australia: addio al passaporto cartaceo, arriva quello facciale
Un innovativo sistema di controllo partirà a luglio, l’obiettivo è quello di semplificare gli ingressi nel paese.
Tempo di grandi novità in Australia. Da luglio sarà possibile, in via sperimentale, avere un passaporto "facciale" che permetta di semplificare il riconoscimento e l'ingresso nel Paese. Nella "terra dei canguri" le istituzioni si sono alleate con le aziende hi-tech per dare vita ad un passaporto mai visto prima, basato sul controllo facciale. Il classico documento di riconoscimento cartaceo non servirà più, perchè sarà sostituito da controlli effettuati attraverso la biometria, disciplina che si occupa, tra le altre cose, di identificazione. Attraverso questi strumenti sarà possibile dare o negare l’accesso a coloro che vogliano entrare nel paese australiano. L’innovativo sistema si chiama Seamless Traveler e, servendosi del riconoscimento dell’iride e delle impronte digitali, permetterà di rendere autonome il 90% circa delle pratiche che riguardano i passeggeri delle linee aeree. Come per ogni cambiamento che si rispetti, polemiche e rischi non possono mancare: dare vita a questo sistema vuol dire immagazzinare una grossa quantità di dati riguardanti i cittadini, che andrebbero gestiti in maniera estremamente consapevole sia per il rispetto della privacy, sia per difendersi nel migliore dei modi dai potenziali attacchi hacker.
L’obiettivo è quello di semplificare l’ingresso nel grande paese dell’Oceania. Il passaporto biometrico sarà attivo a Canberra in via sperimentale a partire dal prossimo luglio, ma entro il 2019 sarà operativo in tutta l’Australia. Secondo alcune figure istituzionali coinvolte nel progetto, nel giro di qualche anno le persone che si troveranno in aeroporto potranno entrare camminando insieme, contemporaneamente, perchè il riconoscimento sarà multiplo, immediato ed automatizzato.