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27 Aprile 2017
L’Italia di calcio maschile è nuovamente campione del mondo, questa volta ne sentiremo parlare meno nei Tg rispetto al 2006, ma il fatto è altrettanto importante sia da un punto di vista sportivo che umano. In Portogallo, questo mese, si è tenuta la prima edizione del mondiale di calcio a cinque per persone con la sindrome di down: il trionfo della nostra nazionale, che partiva favorita, è stato totale. In finale l’Italia ha battuto proprio il Portogallo padrone di casa, portando a casa il titolo. I riconoscimenti non sono finiti qui, perchè dopo la vittoria è arrivato anche il premio di miglior portiere per Francesco Leocata e di miglior marcatore per Luca Magagna.
Un evento che rappresenta una grande soddisfazione per tutti coloro che si impegnano per garantire una maggiore dignità a coloro che sono nati con la sindrome di down, anomalia cromosomica che conduce ad una disabilità cognitiva. Roberto Signoretto, referente tecnico federale Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale), è stato il padre di questa manifestazione. Alla fine del torneo era doppiamente emozionato, perchè i successi conquistati sono stati due: il primo rappresentato dalla nascita di una manifestazione così importante, il secondo dalla vittoria dell’Italia. "Per me è stata un’emozione incredibile, ho sempre creduto che tutto questo si potesse davvero realizzare", ha dichiarato Signoretto.
Photo credit: Facebook