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Ecco cosa rischia chi non paga il bollo auto
Da “semplici” sanzioni fiscali al fermo amministrativo. E nei casi più estremi si arriva fino al pignoramento del conto corrente
Sanzioni fiscali, fermo amministrativo, divieto di circolazione, radiazione dal Pubblico registro automobilistico, pignoramento di beni e conto corrente ed infine il blocco della revisione. Questo è ciò che rischiano i "furbetti" del bollo auto, ossia coloro che non lo pagano.
Se la radiazione dal Pra del veicolo, che comporta non poter più circolare con la propria macchina, è una delle sanzioni più pesanti e più temute dagli automobilisti, il rischio di vedersi bloccare conto corrente, pensione o stipendio è sicuramente lo scenario peggiore. L'ultima novità viene da un emendamento che, a partire dal 2018, bloccherà la revisione del veicolo nel caso in cui il bollo risulti non pagato.
La situazione più frequente, però, è che ritardi nel pagamento del bollo portino al pagamento di sanzioni amministrative e pecuniarie, variabili a seconda del momento in cui interviene l'adempimento. È infatti possibile limitare i danni se il saldo avviene entro un anno. Se si paga, per esempio, entro 14 giorni la sanzione è dello 0,1% dell'imposta evasa per ogni giorno di ritardo; dopo il 15esimo giorno e fino al 30esimo, invece, si attesta a 1/10 dell'imposta evasa. Più passa il tempo e più, ovviamente, le sanzioni aumentano e le multe diventano salate. Quando la morosità arriva a superare la soglia dei 365 giorni a quel punto si applica una sanzione pari al 30% dell’imposta evasa oltre agli interessi dello 0,5% per ogni sei mesi di ritardo.
Dunque, per evitare di trovarsi sommersi di multe da pagare o essere costretti a lasciare la macchina parcheggiata in garage per chissà quanto tempo, forse sarebbe il caso di pagare il bollo. Detto ciò, queste sono le conseguenze a cui si va incontro. A voi la scelta!