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05 Maggio 2017
Gli aspetti negativi della tecnologia, purtroppo, non sono più una novità ma questa volta è uno studio di una prestigiosa università, quella di Harvard, a dimostrarcelo. Una ricerca condotta su più di 5mila adulti evidenzia come le relazioni portate avanti su Facebook compromettano la salute mentale, mentre quelle reali contribuiscono ad incrementare il benessere dell’individuo. I danni sulla serenità e sullo stato psicologico sarebbero causati soprattutto dal continuo confronto che facciamo con gli altri quando siamo sui social network. Ognuno di noi, nel mondo virtuale, tende ad esprimere solo i momenti di gioia e goliardia, provando a mostrarsi sempre al meglio sul proprio profilo. Quando leggiamo delle belle notizie sui nostri contatti e noi, ad esempio, siamo soli a casa o siamo tristi, tendiamo a sentirci molto frustrati. In fondo sappiamo che i social network non sono l’autentica rappresentazione della vita, ma non riusciamo a non farcene condizionare. Più si usa Facebook, più le sensazioni negative citate peggiorano: è importante dunque fare un utilizzo consapevole dei social network, in particolare è il tempo che ci passiamo sopra a fare la differenza: un utente “sobrio” è diverso da un utente “ossessivo”.
“L'esposizione alle immagini curate con attenzione della vita degli altri porta a un confronto negativo, e l'enorme quantità di interazione con i social media può sminuire esperienze di vita reale più significative”, si legge nel rapporto pubblicato da due ricercatori americani, Holly Shakya e Nicholas Christakis, sulla rivista scientifica Harvard Business Review. Le attività dei soggetti coinvolti nella ricerca sono state analizzate per un periodo di due anni, a ciò è seguito un questionario riguardante le relazioni sociali, la soddisfazione e la massa corporea.