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08 Maggio 2017
Può capitare a tutti di sbagliare, è fisiologico, ma quando questo succede a Google Maps, ecco che sono tanti coloro che incappano nell'errore. A causa di una indicazione poco precisa del celebre mezzo di navigazione, infatti, sono tanti i turisti che in Norvegia si sono persi, finendo distanti circa 30 chilometri dalla destinazione prescelta.
Di solito inserire le indicazioni sul navigatore facilita la vita, e non poco, ma quello che è accaduto nella zona dei fiordi è uno dei pochi casi dove forse chiedere indicazioni a qualcuno sarebbe stato meglio. La scogliera di Preikestolen, negli splendidi fiordi norvegesi, sono una meta scelta da molti, circa 200mila visitatori l'anno. Negli ultimi tempi però sempre più persone, invece di ritrovarsi nella suddetta scogliera, sono finite nel piccolo paesino di Fossmork, distante circa 30 chilometri dalla scogliera. Il motivo? Un errore di Google Maps. La notizia arriva direttamente da un giornale locale, lo Stavanger Aftenblad, che ha riscontrato una insolita affluenza di macchine di turisti a Fossmork, tutti arrivati seguendo Google Maps. Stiamo sempre parlando di 13-15 macchine al giorno, ma tanto è bastato per far balzare la notizia in cronaca, visto che a Fossmork, di turisti, non se ne vedono molti duranti l'anno e il paesino è rimasto spiazzato dall'insolito afflusso di viaggiatori.
La scogliera di Preistekolen, che in molti conoscono anche come Pulpit Rock, è una splendida scogliera a picco sul mare, alta 604 metri, che si trova sul Lysefjord. I turisti che volevano visitarla con l'aiuto di Google Maps però sono finiti dalla parte opposta del fiordo, dove la scogliera è appena visibile, se ci si munisce di un binocolo. Un errore non di poco conto dunque, di cui Google si è subito scusata e ha assicurato che sta lavorando per migliorare la precisione delle indicazioni, che in alcuni luoghi della Terra non è affidabile come sembra.
Ed infatti dal colosso di Mountain View sono già all'opera per migliorare sensibilmente Street View con un nuovo sistema in grado di estrarre da solo nomi e numeri delle vie direttamente dalle immagini prese dai veicoli Street View. Il nuovo algoritmo che ne consegue, sviluppato dai ricercatori del team “Ground Truth”, sembra che abbia una precisione dell'84,2%, il che significherebbe un sensibile miglioramento rispetto alle versioni precedenti.