Tutto quello che c'è da sapere sul kebab
Dal significato del nome ai valori nutrizionali: le dieci cose fondamentali per conoscere uno degli street food più consumati in Europa
Il kebab è oggi uno degli street food più consumati in Europa. Ma quanto lo conosciamo veramente? Ecco dieci cose che bisogna sapere per essere dei veri intenditori di questa pietanza.
- Per prima cosa il significato: kebab in persiano vuol dire “gran varietà di carne”, mentre in aramaico significa “bruciare” o “abbrustolire”;
- Il kebab è un composto di carni miste: agnello, manzo, pollo e tacchino, ma non il maiale, vietato per motivi religiosi;
- Nella prima metà dell’Ottocento fu inventata la cottura verticale che, facendo sciogliere il grasso dall’alto verso il basso, rende lo spiedo più saporito;
- Il kebab si diffuse dalla Turchia in tutta Europa alla fine degli anni Sessanta del Novecento con, in particolare, il diffondersi di numerosi locali che proponevano questa pietanza a Berlino;
- La ricetta originale prevedeva un piatto di kebab con riso lessato, pane, yogurt e verdure miste;
- La versione con panino e piadina nacque per gli operai turchi che non avevano il tempo di consumare la pietanza nel piatto;
- Il kebab è attualmente uno dei più famosi street food in Europa, con un giro di affari pari a tre miliardi e mezzo di euro annui e 200mila occupati nel settore;
- In Germania si consumano in media due milioni di kebab al giorno. I tedeschi sono anche i maggiori esportatori con 400 tonnellate di carne prodotte al giorno;
- Ogni panino ha circa mille calorie, l’89% della porzione di grassi giornaliera e il 98% di quella di sale;
- Strisce di carne ben distinguibili sullo spiedo sono sinonimo di buona qualità. Al contrario, un blocco compatto potrebbe significare che sono stati utilizzati scarti.