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La pausa pranzo? Da oggi è social, in compagnia di sconosciuti che cucinano per noi
È finalmente nato un sito che mette in contatto chi è a casa a cucinare con chi stacca da lavoro per la pausa pranzo.
Pausa pranzo, goduria o tortura? Non stupitevi davanti a questa domanda, perché sapete bene di cosa stiamo parlando, soprattutto se vivete in una grande città. Sì, non c’è dubbio sul fatto che il fatidico stacco delle 13/13:30 sia il momento più atteso dai lavoratori, ma la sosta per mangiare è un’arma a doppio taglio. Lo stomaco languisce e si ha una gran fame, ma spesso capita di spendere molti soldi e di consumare un pasto qualitativamente discutibile, rimanendo insoddisfatti. E prepararsi il cibo da casa è un grosso impegno, per non parlare della terribile solitudine che si prova mangiando un panino su una panchina.
Allora, che fare? Ovviamente la scelta migliore è quella di rendere il pranzo sociale e condiviso, e da oggi è finalmente possibile! L’idea arriva da una start up, SOLunch, inizialmente attiva solo tra Milano e Roma ma ora diffusasi in tutta Italia. L’obiettivo è semplice: far incontrare coloro che sono a casa a preparare il pranzo, e coloro che devono fare la pausa al lavoro ma non vogliono farsi “spennare” nel solito ristorante con primo-secondo-caffè-acqua alla “modica” cifra di quindici euro.
Il team che ha dato vita a questo progetto ha realizzato un sito che serve proprio a far comunicare queste due parti, con tanto di recensioni, proposte culinarie, numero di persone che si vogliono ospitare, prezzo e così via. In questo modo è possibile risparmiare divertendosi, facendo nuove conoscenze, in un'atmosfera insolita e con del cibo decisamente più sano di quello proposto da bar e fast-food d’ogni genere.
SOLunch ha suscitato l’interesse di esperti ed investitori, ed il progetto è già un successo: "La campagna di crowdfunding dai primi di ottobre 2016 ci ha permesso di raccogliere 40.000 euro, ma soprattutto di coinvolgere più di 600 persone nella sola Milano a testimonianza dell’interesse su questo nuovo modello per la pausa pranzo", dichiarano i responsabili.
Che dire? Buon pranzo a tutti!