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05 Luglio 2017
I video hot possono influenzare l’idea che abbiamo del sesso. Di sicuro, infatti, essi sono il mezzo più comune, tra i media, che può dare una rappresentazione dei rapporti sessuali o, più specificatamente, dell’orgasmo, e quindi del raggiungimento del piacere. Ma quanto si vede nei filmati porno rispecchia effettivamente la realtà?
Per dare una risposta a questo quesito, un gruppo di studiosi ha effettuato un’analisi dei 50 video più visualizzati su PornHub. L’indagine si è focalizzata su diversi fattori: in primo luogo sulla frequenza degli orgasmi, sia maschili che femminili, nonché degli atti sessuali che conducono all’orgasmo, valutando peraltro l’eventualità che il punto massimo di piacere fosse raggiunto grazie alla sola stimolazione. Sono stati considerati anche fattori uditivi e visivi che possono influenzare l’orgasmo, come, nel primo caso, richiami verbali o vocali e, nel secondo, l’immagine dell'altro.
Ciò che è emerso è che solo 18,3% delle donne presenti nei video raggiungeva l’orgasmo, contro il 78% riferito alla controparte maschile. Cosa vuol dire questo? Tale differenza è significativa del fatto che i video forniscono un’immagine distorta di quello che è il sesso: “le rappresentazioni di orgasmo maschile e femminile nella pornografia mainstream può perpetuare credenze e aspettative non realistiche in relazione all’orgasmo femminile e alle prestazioni sessuali maschili”.
Se ne deduce che i video porno possono influenzare negativamente l’idea del piacere, peraltro identificando quello maschile come prioritario. E nella realtà questo si potrebbe ripercuotere con rapporti sessuali poco appaganti.