Coppia gay ripresa per un abbraccio: "Composti, ci sono i bambini"

Quella che stiamo vivendo si conferma essere non solo un'estate caratterizzata dal gran caldo, ma anche dalle molte polemiche scatenate da episodi di discriminazione nei confronti delle coppie gay.

Dopo l'episodio avvenuto in Calabria, dove una stanza in affitto era stata negata a due omosessuali, una giovane coppia di ragazzi ha denunciato il comportamento discriminatorio da parte del bagnino di uno stabilimento balneare nel salernitano.

Stando al racconto dei ragazzi, un 17enne e un 18enne, il responsabile della sicurezza dei bagnanti si sarebbe avvicinato discretamente a loro chiedendogli di essere più "composti". La causa di questo leggero "rimprovero" sarebbe stato un abbraccio che i due ragazzi si stavano scambiando nella piscina piuttosto affollata del lido di Salerno.

“Ad un certo punto il bagnino si avvicina pacatamente ma ci rimprovera di essere più ‘composti’ con la motivazione che lì ci fossero bambini”, raccontano i due ragazzi, che dopo essere stati ripresi hanno deciso di andare via dalla piscina: "Nel vederci allontanare il bagnino ci viene incontro iniziandoci a dire che si sarebbe rivolto così anche ad una coppia eterosessuale: peccato che lì ce ne fossero decine intente a baciarsi e abbracciarsi e nessuna è stata importunata come è accaduto a noi”.

L'accaduto è stato commentato anche da Bernardo Diana, presidente di Rain Arcigay Caserta: "Mi sento profondamente sdegnato, perché questo è il terzo caso di omofobia da parte di esercizi del settore turistico, dopo quanto accaduto alla coppia gay che voleva prenotare una camera in Calabria, e si è vista rispondere che non si accettavano gay e animali, e il caso della villa in Salento che affermava la stessa cosa in un annuncio”.