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New York: arriva la tassa sui milionari per aggiustare la metro

La proposta, lanciata dal sindaco italo americano Bill De Blasio, andrebbe a finanziare i lavori e gli sconti sugli abbonamenti di 800mila cittadini meno abbienti.

Anche in una grande città come New York non sempre è tutto “rose e fiori”, soprattutto quando si parla di trasporto pubblico. Il sindaco della metropoli statunitense Bill De Blasio, infatti, ha deciso di aumentare le tasse locali ai ricchissimi che vivono in città per finanziare i lavori di sistemazione della metropolitana. E quando si parla di ricchissimi si fa riferimento a quei 32mila residenti, pari allo 0,8% della cittadinanza, con un reddito annuo superiore ai 500mila dollari. Per loro, infatti, è previsto un rincaro delle tasse dal 3,9 al 4,4% e il tesoretto accumulato - stimato in 800 milioni di dollari - andrebbe a finanziare non solo i lavori ma anche gli sconti sugli abbonamenti di 800mila cittadini meno abbienti. 

La rete di trasporti sotterranea newyorchese, inaugurata nel 1904, risente soprattutto dell'età, della vecchiaia dei mezzi e della scarsa manutenzione, cause negli ultimi mesi di numerosi incidenti. "Piuttosto che caricare i costi sulle famiglie che lavorano e che ogni giorno usano la metro, stiamo chiedendo ai più ricchi di pagare un po' di più per realizzare un sistema di trasporti degno del XXI secolo", ha spiegato il sindaco italo americano che con questa mossa annunciata ha acceso discussioni anche all’interno del proprio partito, quello democratico. 

Dunque, una vera e propria tassa sui milionari. Questa mossa va letta in un contesto particolare, ossia quello delle imminenti elezioni per la rielezione a sindaco della Grande Mela, con un occhio sempre vigile anche alla corsa per la Casa Bianca nel 2020. Non resta che attendere gli sviluppi di quella che, attualmente, è ancora una proposta. 

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