Londra, cameriera italiana licenziata per colpa di una lasagna

In uno dei locali più antichi e rinomati della Gran Bretagna, l’Oxford and Cambridge Club di Londra, ha avuto luogo un episodio che ha dell’incredibile. Ecco che cosa è successo: una cameriera che non era riuscita a finire il pranzo durante la pausa, ha tentato di portarlo a casa poiché le spettava di diritto.

“Ho infilato il pezzo di lasagna in un contenitore e l'ho messo in frigo, non volevo buttarlo. Ma quando ho finito il turno, il mio capo mi ha chiesto di controllare la borsa. Non era mai successo in tre anni. Io gli ho detto: 'Ho preso il mio pranzo perché non ho avuto tempo di mangiarlo e volevo portarlo a casa'. Lui mi ha domandato se avessi chiesto un permesso scritto o verbale allo chef o al mio capo, e gli ho risposto di no", racconta la donna. Ed è solo a quel punto che Silvia Mecati – 43enne italiana dipendente del locale da 3 anni - è stata accusata di furto e sospesa dal lavoro. Ma non solo, poco dopo è addirittura arrivato il licenziamento. "Il Club ritiene non vi siano alternative, a causa del tuo comportamento scorretto", si legge nella lettera del locale. Un'ulteriore commissione disciplinare, inoltre, dovrebbe arrivare a Silvia nelle prossime settimane. 

Una sanzione eccessiva e fuori luogo che la protagonista dell’accaduto ha così commentato: “Non sono mai stata punita prima d'ora. Avrebbero buttato il cibo in ogni caso. Era l'ultimo pezzo di lasagna e la cucina era stata pulita. È stata solo una scusa per farmi fuori”. Al momento, però, non si sa se ci siano effettivamente altri motivi dietro questo licenziamento “lampo”: ciò che è certo è che Silvia Mecati non ha percepito la paga per il mese in cui è stata licenziata e il locale non ha ancora commentato l'accaduto. E chissà, a questo punto, se lo farà. 

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