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Il capo la insulta via mail: “Non assumerò mai più una donna” e lei si licenzia
Rosette Laursen voleva solo un giorno libero ma la risposta del suo capo, che ha mandato per sbaglio la mail a tutto l’ufficio, è stata una mail accusatoria e sessista. Poi ha provato a scusarsi.
Che l’ufficio sia un luogo a volte difficile è noto a tutti, ma la storia di Rosette Laursen è decisamente degna di nota. La donna lavorava come assistente in una talent agency di Hollywood e in occasione del “Day Without a Woman”, l’8 marzo, ha chiesto un giorno libero al suo capo, Michael Einfeld. La sua risposta però è stata un vero fulmine a ciel sereno: “Stai scherzando?”, “Non assumerò mai più una donna” ha risposto l’uomo, condendo la mail con insulti sessisti. L’uomo inoltre, per sbaglio, ha mandato la mail a tutto l’ufficio invece di rispondere solo a Rosette, così tutti i colleghi hanno letto in prima persona del fattaccio.
“Non ho chiesto di essere pagata per quel giorno, era come chiedere un giorno di malattia non pagato. La stagione degli episodi pilota era rallentata e le cose erano tranquille in ufficio” ha scritto la donna su Facebook, dove ha denunciato tutto. La Laursen infatti, dopo aver ricevuto la mail di insulti, ha deciso di licenziarsi e di passare per vie legali, affidandosi ad un avvocato specializzato in molestie sul luogo di lavoro. Ma Einfeld non ha mai risposto alla donna né alle chiamate dell’avvocato, fin quando la Laursen non ha reso pubblica la vicenda.
A nulla sono valse le scuse che l’uomo le ha mandato: “Mi scuso per essere stato così misogino. Mi sono sfogato ma non volevo premere su ‘rispondi a tutti’. Se tornerai potremmo giocare ai campi di concentramento nazisti. Tu potrai picchiarmi e mettermi nel forno. Sono davvero dispiaciuto” ha scritto Einfeld. Dalle sue parole sembra che l’uomo sia decisamente un capo eccentrico e particolare: “Il mio capo può essere terribile, ma qualche volta è divertente e gentile” ha scritto la Laursen, “Mi ha comprato un maglione divertentissimo di Jurassic Park per Natale. Nessuno si comporta male costantemente. Il punto non è umanizzarlo, ma dire la verità, ovvero che lui non è così cattivo sempre. Abbiamo stretto il nostro rapporto grazie al comune amore per i musical di Broadway e ci siamo fatti molte risate. Ecco perché è così difficile uscire da queste situazioni. È come sentirsi intrappolati in un rapporto con un partner stupratore o con un famigliare. Sono stata anche in quella posizione e posso dire che è molto più facile lasciarli quando si comportano sempre male. Ma nessuno è terribile sempre. È questa la parte veramente triste del lasciare una situazione 'violenta', perché senti come di stare per lasciare qualcuno che qualche volta è umano e buono” ha sottolineato.
“Ho pensato molto se condividere tutto ciò perché temevo che si sarebbe rivolto contro di me e contro la mia carriera. Ho paura, ed è triste che questa sia la realtà in cui viviamo. Ma per me vale la pena dire qualcosa, senza contare le conseguenze. Deluderei me stessa se non lo facessi”, “Per favore, non fatevi trattare in questo modo” ha concluso la donna su Facebook.