Nell’agriturismo c’è la toilette per gay: scoppia la polemica

Questa estate è segnata dall’ennesimo caso di omofobia che riguarda strutture alberghiere del Belpaese. A entrare nell’occhio del ciclone questa volta è un agriturismo nella tenuta Le Camporelle di Cavallino, paese alle porte di Lecce. Il motivo dello scandalo è un cartello che indica un bagno specifico per i gay. La denuncia arriva dall'associazione Lea - Liberamente e Apertamente, che ha parlato apertamente di "indicazione indegna e omofoba".

La fotografia divulgata mostra un pannello che indica donne con una figura femminile colorata di rosa, uomini con un'immagine azzurra e gay con un individuo rosa nella parte superiore e azzurro in quella inferiore. "Nessuna discriminazione, il cartello è sopra le porte dalla precedente gestione ma è sempre stato coperto e non abbiamo mai pensato di toglierlo perché non si vedeva", si è affrettata a replicare la proprietà dell'agriturismo. "Qualcuno si è divertito ad arrampicarsi fino a quell'altezza e sbirciare sotto la copertura, fotografando poi il cartello così com'era quindici anni fa”, spiega ancora. “Dovrebbe essere il tempo in cui i bagni di qualsiasi locale non presentino più divisioni di nessuna categoria, figuriamoci farlo con questa volgarità e intento discriminatorio”, controbattono i rappresentanti dell’associazione Lea.

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