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Imparare nel sonno, è davvero possibile?
Il sogno di ogni studente sarebbe realizzabile solo in alcuni momenti del riposo, gli stessi nei quali si formano nuovi ricordi
Il sogno di tutti gli studenti potrebbe essere più di una suggestione: imparare nel sonno sarebbe, infatti, davvero possibile. Lo sostiene un gruppo di ricercatori francesi, coordinato dalla Scuola Normale Superiore di Parigi, che ha pubblicato i propri risultati sulla rivista Nature. Tuttavia, meglio precisare che apprendere non sarebbe possibile in tutte le fasi del sonno, ma solo in alcuni momenti. Gli stessi - per capirci - nei quali si formano nuovi ricordi. Per verificare questa teoria, i ricercatori hanno sottoposto i partecipanti al test ad una sequenza di suoni dopo averli fatti addormentare. Al risveglio, è stato chiesto loro di riconoscere i suoni ascoltati.
Si è accertato che i volontari avevano conservato memoria solo di quelli percepiti in determinate fasi: la fase Rem (accompagnata dai sogni e caratterizzata da movimenti rapidi degli occhi) e la Nrem leggera, nel quale l’apprendimento sarebbe ancora possibile. Dal test è, invece, emerso che nella fase Nrem più profonda la capacità di imparare sarebbe inibita. Secondo gli esperti, sonno e memoria sono profondamente legati tra loro, anche se fino a questo momento non era ancora ben chiaro come il sonno organizzasse i ricordi.
In futuro, nuovi studi potrebbero concentrarsi su un apprendimento volontario durante il sonno. I partecipanti al test, infatti, pur riconoscendo i suoni a cui erano stati sottoposti al risveglio, non sapevano spiegare come ciò fosse stato possibile.