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Le coppie che durano in eterno? Non (sempre) sono quelle che si amano

Secondo lo psicologo J. Gottman è il rispetto reciproco la vera base di un rapporto stabile e duraturo. Ne conseguono comprensione dell'altro, sopportazione e cure reciproche.

Non sono le coppie che si amano alla follia quelle che durano più a lungo. Un paradosso? No, è quanto emerso dagli studi di John Mordecai Gottman, professore emerito presso l’Università di Washington. Da sempre impegnato nello studio dei meccanismi intrinseci alle relazioni di coppia, ed in particolare dei fattori che fanno sì che un rapporto possa durare nel tempo, Gottman è giunto ad una conclusione che stupisce: alla base di una relazione duratura non vi è tanto l’amore, quanto il rispetto reciproco e la reale e profonda conoscenza dell’altro. Ad un rapporto che vive nel tumulto della passione si contrappongono le storie in cui pazienza, comprensione e anche sopportazione riescono a smorzare quei sentimenti forti e negativi come la rabbia.

In sostanza, chi considera il partner come il proprio migliore amico, ha più probabilità di far durare a lungo il proprio matrimonio. Questo perché nei rapporti duraturi e felici si conosce davvero a fondo il partner, anche i suoi difetti, le sue paure, le abitudini e i sogni. Inevitabile dire che si finisca per comprendere davvero l’altro allora si valorizzano i lati positivi. Al contrario, le coppie infelici, secondo Gottman, sono proprio quelle che vanno alla ricerca dei difetti dell’altro.

Partendo da questi presupposti Gottman consiglia di non perdere mai quella connessione che lega all’altro.“Per quanto possa sembrare strano, - spiega l’esperto -  molte coppie finiscono per non prestare più attenzione ai dettagli che costituiscono l’essenza della vita in comune. Uno o entrambi i partner finiscono per non avere la più vaga idea riguardo ai gusti, le avversioni, i timori, i sogni o le gioie dell’altro”. Un altro consiglio riguarda la necessità di accettare i cambiamenti del partner, inevitabili con il passare del tempo. La stima reciproca e l’ascolto diventano a tal proposito indispensabili, soprattutto per affrontare i litigi. Solo stimando l’altro si possono superare le difficoltà. E cosa succede quando il partner ha un problema? Consolatelo con premura, proprio come farebbe una mamma. È la tecnica che Gottman definisce “oh poor baby”.  

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