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19 Ottobre 2017
Un’avventura finita in tragedia quella di Joseph Orbeso, 21 anni, e Rachel Nguyen, 20, di Lakewood.
I due si erano avventurati, per un’escursione programmata da tempo, nel Joshua Tree National Park il 27 di luglio, un periodo molto caldo in cui le temperature raggiungono e superano anche i 37 gradi. Tre mesi dopo sono stati ritrovati i due cadaveri ancora abbracciati.
Il Joshua Tree National Park è sicuramente uno dei luoghi più suggestivi, ma anche insidiosi, della California, soprattutto nei periodi più caldi.
Ancora non è chiaro cosa sia successo da quel 27 di luglio. I primi a dare l’allarme sono stati quelli del personale della struttura dove i due ragazzi alloggiavano. Non vedendoli arrivare per il check in il giorno dopo la loro partenza per l’escursione, hanno deciso di lanciare l’allarme.
Dopo una settimana di ricerche è stata trovata la loro auto, ma dei due giovano nessuna traccia. Nella squadra di soccorritori anche il padre di Joseph, Gilbert.
Solo dopo 3 mesi di estenuante e ininterrotta ricerca la squadra è riuscita a localizzare i due ragazzi.
Nella fase finale della ricerca la squadra si è imbattuta in alcune tracce importanti come bottigliette d’acqua vuote e vestiti che li hanno condotti ai due cadaveri, ritrovati stretti nel loro ultimo abbraccio.
Così il padre del ragazzo si rivolge alla stampa:
«Mi sento come se avessi messo un punto alla vicenda. Sapevo che li avremmo trovati, era il nostro obiettivo principale e sono contento di averlo fatto con questa squadra che non si è mai tirata indietro. Adesso Joseph e Rachel potranno riposare in pace».
Aspettiamo l’autopsia per capire meglio quali siano state le cause del decesso.