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"C'è un lurido cane", e se ne vanno dal ristorante!

Un gruppo di clienti si lamenta della cagnolina che da anni fa compagnia alla proprietaria del locale e se ne va, scrivendo una lettera di protesta.

“C'è un lurido cane", queste alcune delle parole di una lettera recapitata alla proprietaria di un ristorante di Schio.

Il ristorante in questione si chiama “Nonno Egidio” e pare che un gruppo di clienti, entrati per prenotare un tavolo, dopo aver visto un piccolo bastardino girare in sala abbiano deciso di andarsene. Fin qui tutto bene, scelta lecita, se non fosse che gli avventori hanno poi deciso di scrivere alla proprietaria del locale una lettera, anonima, che ha dell’assurdo.

Marta Benetti, titolare del locale, racconta la vicenda su Facebook e pubblica parte della lettera:

"Entrati al ristorante per prenotare un addio al celibato con 30 persone. Dopo aver visto però il cane bastardo che gira per la sala e il bar ci siamo guardati in faccia e siamo usciti senza proferire parole. Abbiamo prenotato in un altro locale lì vicino, privo di luridi animali che girano per la sala"

Una faccenda che è destinata ad alimentare il dibattito eterno tra animalisti e non, certo è che nel 2017 leggere parole così cariche di disprezzo un po’ ci fa dubitare della veridicità di questa lettera, esattamente come qualche dubbio ce l’ha anche Marta:

“Mi sto chiedendo anch'io se sia una storia vera oppure no, perchè non ci ricordiamo di queste persone".

Comunque, per la cronaca, la cagnetta si chiama Ariel e vive con la sua padrona Marta da anni. Ogni tanto scende nel locale dall’appartamento di sopra per salutare la sua padrona, del resto anche Ariel fa parte della famiglia, e quella è anche un po’ casa sua.

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