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Gli studenti italiani non conoscono la geografia: indagine shock

Una sentenza del Tar impone di inserire docenti specializzati in questa materia. L’indagine di Skuola.net analizza le risposte dei ragazzi

Appartenete a quella categoria di persone che, per cavarsela nelle interrogazioni di geografia, rispondevano “barbabietola da zucchero” a qualsiasi domanda? La sentenza del Tar riguarda anche voi, allora. Spieghiamo un po’ meglio. Gli strafalcioni da paura, quando si parla di questo argomento, coinvolgono proprio tutti, nessuno escluso. Il problema è che, troppo spesso, mancano le basi. La geografia è una materia messa ingiustamente da parte dal sistema scolastico italiano: poche ore dedicate alle lezioni e professori non sempre specializzati sarebbero la causa dello scarso bagaglio culturale dei giovani a proposito di capoluoghi e regioni del mondo. Interviene, dunque, una sentenza del Tar che impone alle scuole di riservare il posto in cattedra solo a docenti abilitati a questo tipo d’insegnamento, in sostituzione di quelli di italiano e scienze.

Secondo una recente ricerca effettuata da Skuola.net su circa 1500 ragazzi –  dalle scuole medie all’università – pare che solo il 48% sia ferrato sulle nozioni geografiche, un altro 30% sarebbe un po’ incerto, mentre il 22% confesserebbe la sua totale ignoranza. Resta il fatto che gli studenti non conoscono il mondo. Vediamo quali sono gli errori più comuni.

Prima di tutto l’Italia: metà degli studenti non sa che le Regioni italiane sono 20.

Solo il 51% di loro fornisce la risposta giusta a questa domanda apparentemente semplice. Per di più quasi 1 ragazzo su 3 è convinto che Piacenza sia in Lombardia e 1 su 4 crede, invece, che Sondrio non sia una provincia lombarda. Sempre restando in tema, solo il 43% dimostra di sapere che Pordenone è una provincia e colloca il comune in Friuli Venezia Giulia, il 19% pensa sia in Piemonte, il 16% in Emilia-Romagna, il 12% in Veneto, il 10% in Trentino Alto-Adige.

E che dire del Sud? Per 1 studente su 5 Crotone è il capoluogo della Basilicata, 1 su 10 risponde che si trova in Puglia, qualcuno lo sposta in Sicilia e Sardegna, e solo il 57% riesce a rispondere nel modo corretto.

Altra nota dolente è la geografia fisica: laghi e fiumi d’Italia, questi sconosciuti. Alla domanda sul lago più grande d’Italia, il 14% degli intervistati risponde che si tratta del Lago Maggiore (se si chiama così ci sarà un motivo), il 17% opta per il lago di Como (galeotti furono “I promessi sposi”), il 60% se la cava rispondendo che è il Lago di Garda.

Passiamo ai monti: solo il 46% dei ragazzi sa che il Gran Sasso non rientra tra le Alpi, 1 su 5 esclude il Cervino dall’arco alpino, il 17% non sa localizzare il Gran Paradiso. E il 9% sbaglia anche sul Monte Bianco, facendoci impallidire. Il 70% risponde giustamente al quesito sulla montagna più alta: è l’Everest.

Figuraccia persino sulle capitali. Si, su quelle importanti siamo bravi tutti, ma la nota stonata sono quelle minori: per il 74% degli studenti Zurigo è la capitale della Svizzera (solo il 26% risponde che non è cosi).

Al contrario sono in tanti a non classificare come capitali le città che in realtà lo sono: il 23% commette l’errore su Sofia (Bulgaria), il 22% su Tirana (Albania), il 12% su Copenaghen (Danimarca), il 10% su Dublino (Irlanda) e il 7% su Bucarest (Romania).

Parliamo adesso dell’Unione Europea. Quanti ragazzi sanno che gli Stati membri sono attualmente 28 (e che diventeranno 27 dopo la Brexit)? Ahimè solo un terzo, quindi il 33% del campione. Gli altri sono davvero impreparati: il 25% indica il numero 26, il 24%  risponde 22, il restante 18% tentenna, indeciso se rispondere 19 o 30. Per quanto riguarda l’Euro, 1 su 4 è convinto che la Grecia non rientri tra i Paesi con la moneta unica, 1 su 5 mette fuori l’Olanda, 1 su 10 il Belgio. In realtà è la Romania a non comparire nella lista ma solo il 37% lo sa.

Sono dolori anche interrogando gli studenti sulle caratteristiche del pianeta terra. Il 33% sostiene correttamente che il punto più freddo della Terra sia il Polo Sud, la maggioranza (42%) cade nel tranello di dire che è il Polo Nord. Il 52% identifica la Russia come nazione più estesa, il 20% dice Cina e il 13% Canada.

Ultima domanda: la capitale degli Stati Uniti? Una disfatta anche qui: 1 su 4 vota New York, il 13% Los Angeles, il 4% San Francisco, il 2% Chicago. Washington è la risposta data solo dal 57% degli intervistati.

Non ci resta che sperare che la sentenza del Tar dia una mano agli italiani a recuperare le lacune, e facciamo un augurio a chi dovrà sostenere gli esami di Stato il prossimo giugno citando un famoso film con Paolo Villaggio: “Io speriamo che me la cavo”.

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