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Ecco la prima fotografia (con mistero) che ritrae persone

La prima fotografia (o meglio, dagherrotipo) con esseri umani è stata scattata a Parigi nel 1838 e contiene un mistero…

Compie 180 anni la prima fotografia contenente esseri umani

24 Gennaio 2018

Selfie, cloud contenenti migliaia di foto, reflex in mano ad adolescenti, profili instagram di aspiranti fotografi… ormai le fotografie fanno parte integrante della nostra vita, ma non è sempre stato così. Basti pensare che la prima fotografia contenente esseri umani risale ad appena 180 anni fa e… non è nemmeno una fotografia, bensì un dagherrotipo.

Il papà della prima fotografia è Louis Daguerre, l'inventore della dagherrotipia dove per dagherrotipo intendiamo l’utilizzo di una lastra di rame su cui veniva applicato dell’argento reso sensibile alla luce attraverso dello iodio dove era possibile imprimere una fotografia che però richiedeva un’esposizione di circa dieci minuti per lo sviluppo di una singola immagine.

Un tempo di esposizione così prolungato ha reso quasi impossibile immortalare le persone, che tendono a camminare, muoversi, spostarsi. Ma nel 1838 Louis Daguerre riesce a scattare la prima fotografia di esseri umani. Sono un lustrascarpe e il suo cliente, rimasti nello stesso punto a bordo strada abbastanza a lungo da essere fotografati.

Ed ecco il mistero. Chi erano cliente e lustrascarpe e perché si trovavano in quel punto in quel momento? Daguerre era solo molto fortunato? Alcuni credono che i due (o forse solo il cliente) fossero assistenti di Daguerre, mandati lì per provare che il dagherrotipo funzionava anche con gli umani. A patto che stessero sufficientemente fermi.

Questo noi non possiamo saperlo. Una cosa però è certa: se ci volessero dieci minuti per ogni fotografia, nessuno scatterebbe una foto all’ennesimo cappuccino. Forse si stava meglio quando si stava peggio.

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