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09 Marzo 2018
A tutti gli amanti del frappuccino.
Ma anche del muffin al triplo cioccolato.
Rallegratevi perché il conto alla rovescia è partito.
Il prossimo settembre Starbucks arriverà finalmente in Italia.
La caffetteria aprirà a Milano, in piazza Cordusio, in una location d’eccezione: l’ex Palazzo delle Poste.
Sturbucks è stato fondato a Seattle 47 anni fa da Howard Schultz ed è presente in 76 Paesi per un totale di quasi 28 mila negozi e 300 mila dipendenti.
E tra poco, dopo anni di attesa, sbarca anche in Italia.
Schultz venne a Milano per la prima volta nel 1983 ed è da allora che sogna di aprire una delle sue caffetterie nel nostro Paese.
Il presidente Emea di Starbucks, Martin Brok, ha dichiarato:
«Milano è la città giusta. Giovane, creativa, internazionale. È la città che ha dato forma al nostro stesso progetto e su cui stiamo facendo investimenti multimilionari».
La multinazionale americana del caffè cercava quindi personale.
E i cv sono fioccati da ogni parte. Sono pervenute 5 mila domande (5 mila!).
Martin Brok è venuto apposta a Milano per incontrare i 500 candidati che hanno superato la prima scrematura, insieme a Giampaolo Grossi, general manager della Roastery milanese.
Le selezioni dovranno scremare un bel po’ visto che alla fine i fortunati che lavoreranno nello Starbucks milanese saranno “solo” 150.
Se 150 vi sembrano tanti sappiate che Starbucks si situerà sui 2.400 metri quadrati dell’ex Palazzo delle Poste e ospiterà anche la panetteria Princi.
Brok ha dichiarato:
«Una location spettacolare di cui siamo molto orgogliosi».
I candidati sono quasi tutti giovanissimi tenendo presente che il 70% dei dipendenti di Starbucks ha meno di 30 anni.
Starbucks è un mito per i Millenials di tutto il mondo e non solo per loro. È un luogo dove si può bere una tazza di caffè ma anche chiacchierare con gli amici, studiare o leggere. A Londra la caffetteria è stata addirittura soprannominata “the third Place”, “il terzo luogo” dopo casa e ufficio.
Lo Starbucks milanese avrà il format «premium» del gruppo, la Roastery.
Per ora ne esistono solo altri due esempi, a Seattle e a Shanghai.
Il conto alla rovescia è partito.
Buon frappuccino a tutti!