21 euro per tre caffè e due bottigliette d’acqua: scontrino salatissimo a Milano
Il signor Giuseppe, in attesa del treno, è entrato in un locale vicino alla Stazione Centrale di Milano. La sua pausa caffè però è stata più cara del previsto
(Credits photo: milano.fanpage.it)
03 Aprile 2018
Quando il signor Giuseppe e la sua famiglia hanno deciso di fermarsi a prendere un caffè al bar prima di prendere il treno, non avrebbero mai pensato che 3 caffè e due bottigliette d’acqua sarebbero costati così tanto.
Provate a sparare una cifra…
Vi aiutiamo noi. Il conto è stato salatissimo: ben 21 euro.
Il signor Giuseppe si trovava nei pressi della Stazione Centrale di Milano e in attesa di prendere un treno è entrato in un bar in piazza Duca D’Aosta. La pausa caffè però gli è costata molto più di quanto avesse preventivato.
Rimasto senza parole, ha fotografato lo scontrino e lo ha conservato.
Milano è cara, si sa, ma Giuseppe è rimasto senza parole di fronte al totale.
Come si legge su milano.fanpage.it, Giuseppe ha dichiarato:
«Ci siamo seduti nel primo bar che abbiamo trovato sulla strada, stavamo aspettando il treno. Abbiamo scelto quel locale perché ci sembrava grazioso. Ma mai avremmo pensato di ricevere una ‘botta' simile al momento del conto».
I conti tornano perché la famiglia ha ordinato tre caffè (tre euro ciascuno), due bottigliette d’acqua (tre euro cadauna) e due euro a testa per il servizio. E voilà: 21 euro!
Il signor Giuseppe ha aggiunto:
«Capisco che a Milano, in città, i prezzi subiscano un rincaro rispetto ai locali più decentrati. Però c'è un limite a tutto. Ad esempio due euro a testa di servizio, con il tavolino che dista cinque metri dal bancone, è un furto. E poi mezzo litro di acqua a tre euro… una follia».
Il locale si trova nei pressi della Stazione Centrale, una zona super trafficata e affollata ogni giorno da numerosi turisti. Il signor Giuseppe, che conosce bene i bar perché per lavoro li arreda, comprende bene le esigenze “economiche” dei gestori però aggiunge:
«Sia chiaro, non pretendo di pagare l'acqua venti centesimi come al supermercato. Ma al giorno d'oggi approfittarsi in questo modo dei clienti non è più tollerabile. Il massimo ammissibile per un caffè può essere 1.50 euro, magari in centro, con vista Duomo, non tre euro con vista strada…».
E purtroppo per il signor Giuseppe il caffè non è stato nemmeno “adeguato” al conto:
«Che poi lo chiamano caffè, ma fosse stato almeno buono…».