Fabrizio Frizzi: Gerry Scotti rivela “Gli è capitato di dover mandare giù un rospo e non credo che abbia fatto bene alla sua salute"
Il conduttore ha ricordato l’amico con il settimanale Chi e ha sottolineato le difficoltà che Frizzi ha dovuto affrontare nel corso della sua carriera televisiva
05 Aprile 2018
Dopo la morte di Fabrizio Frizzi, mancato a causa di un'emorragia cerebrale il 26 marzo, sono stati molti i colleghi del mondo dello spettacolo che hanno voluto salutarlo o dedicargli un pensiero sui social. Frizzi è stato un grande conduttore, amatissimo tanto dal pubblico quanto dagli altri conduttori.
Gerry Scotti (61) aveva commentato sui social la scomparsa dell’amico scrivendo:
«Ci ha lasciato una persona per bene».
Di recente il conduttore ha deciso di condividere con il settimanale Chi un pensiero su Frizzi. Ha quindi dichiarato:
«A Fabrizio è capitato un paio di volte di dover mandare giù un rospo e non credo che abbia fatto bene né alla carriera né alla salute, qualche pecca nel meccanismo c’è stato e lui ha saputo passarci sopra e portare il suo impegno rimanendo Fabrizio Frizzi. Meritava certamente di più, ma penso che le signore che mi hanno baciato al suo funerale abbiano capito più di tanti altri l’importanza e il privilegio di essere come lui»
Scotti ha quindi aggiunto:
«Mi dà fastidio l’ipocrisia. Se è tornato in auge non è certo grazie alla Rai ma a Carlo Conti».
Le sue parole ricordavano molto quelle espresse da Pupo in un tweet. Anche il cantante aveva sottolineato la presenza di “ipocriti” scrivendo:
«Soltanto due anni fa, eravamo insieme qua, alle cascate del Niagara. Abbiamo condiviso momenti professionali meravigliosi ed altri, privati, in cui mi raccontavi le tue sofferenze e le angosce che gli ipocriti che oggi ti rimpiangono, ti avevano causato. Non ho parole fratello».
Soltanto due anni fa, eravamo insieme qua, alle cascate del Niagara. Abbiamo condiviso momenti professionali meravigliosi ed altri, privati, in cui mi raccontavi le tue sofferenze e le angosce che gli ipocriti che oggi ti rimpiangono, ti avevano causato. Non ho parole fratello.