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Il "mal di primavera" colpisce sempre più italiani: ecco come combatterlo

Il cambio di stagione provoca spossatezza e disturbi del sonno a circa 35 milioni di italiani. Ma un rimedio c’è ed è alla portata di tutti

Il "mal di primavera" colpisce sempre più italiani: ecco come combatterlo

30 Aprile 2018

La primavera è finalmente arrivata.
I fiori sbocciano ovunque, l’aria è fresca, c’è il sole fino a tardi e noi sprizziamo di energia dalla mattina alla sera, giusto?
In realtà proprio per nulla.
La maggior parte della popolazione manifesta la sindrome” da cambio di stagione che è caratterizzata da spossatezza, difficoltà ad alzarsi, disturbi del sonno e malumore.
Anche voi patite il cambio di stagione? Non preoccupatevi, capita a tutti. Per la precisione a 35 milioni di italiani.
Qualche dato?
 
L’Osservatorio Doxa-Aidepi ha condotto un’indagine chiamata “Io comincio bene” che, prendendo in esame 1000 italiani, ha cercato di studiare la relazione tra cambio di stagione e prima colazione. La ragione? Per 9 italiani su 10 fare una buona colazione aiuta ad avere più energia.
Cosa hanno osservato Doxa e Aidepi (Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane)?
Durante il cambio di stagione il 64% degli italiani è più stanco e spossato; il 38% ha problemi di insonnia; mentre il 40% degli under 24 è più irritabile del solito.
 
In base a quanto riportato su leggo.it, Michelangelo Giampietro, nutrizionista e medico dello sport ha dichiarato:
«L’ingresso dell’ora legale o i bruschi cambi di temperatura rappresentano uno shock per il nostro organismo, che deve adattarsi e trovare antidoti per affrontare questi momenti. Per recuperare è importante riposare e alimentarsi correttamente, prestando attenzione alla ripartizione dei pasti nel corso della giornata ed evitando periodi troppo lunghi di digiuno. Per questo al mattino non dobbiamo trascurate la prima colazione: è necessario avere il carburante giusto per affrontare la giornata. Un buon modello prevede alimenti solidi ricchi di carboidrati (semplici e complessi), latte o yogurt (o altre bevande, come tè, infusi o centrifughe) e frutta di stagione. Anche stare all’aperto aiuta un buono stato di salute: il nostro organismo “attiva” la vitamina D attraverso l’esposizione alla luce solare, ma attenzione ad evitare condizioni estreme, come temperature troppo calde o fredde».
 
Voi fate la prima colazione, vero? Da quanto emerge dallo studio, il 35% degli italiani al cambio di stagione dedica al primo pasto della giornata maggiore cura e il 94% è convinto che la colazione aiuti ad avere maggiore energia.
Il nutrizionista ha anche aggiunto:
«La prima colazione deve essere considerata un vero pasto, da consumare con calma. Deve essere completa di tutti i nutrienti (carboidrati, proteine, grassi, vitamine e sali minerali), leggera e digeribile. Deve coprire, a livello di energia il 20-25%, delle calorie complessive giornaliere. Se al mattino si è inappetenti si può tamponare con un caffè e due biscotti, per poi consumare qualcos’altro appena arrivati a scuola o sul luogo di lavoro oppure lungo il percorso».
 
È fondamentale che sia a base di carboidrati. La ragione? La spiega l’esperto:
«I carboidrati oltre a rifornire l’organismo dell’energia necessaria ad affrontare gli impegni della giornata, contribuiscono anche alla sensazione di benessere e influiscono positivamente sull’umore, perché concorrono alla produzione di serotonina».
 
Non deve poi mancare il giusto apporto di liquidi.
«Bene il latte, tipico della nostra tradizione al mattino, non solo perché garantisce un buon apporto di carboidrati, proteine e minerali, ma anche per il suo contenuto di triptofano, l’aminoacido precursore della serotonina, che favorisce il senso di appagamento e benessere, tanto da essere consigliabile anche per facilitare l’addormentamento serale».
Anche se esistono molti pregiudizi su questa bevanda. Il 54% degli italiani ritiene che sarebbe meglio non berlo per evitare di appesantirsi.
 
Via libera anche ai dolci (ma con moderazione)!
«È importante che la colazione sia un momento piacevole e gratificante: i carboidrati, come abbiamo visto, stimolano la sintesi di serotonina, l’ormone del buonumore. È il pasto della giornata in cui si può fare uno strappo alla regola della “varietà”. Se infatti, come regola generale, è indispensabile scegliere un’alimentazione che sia il più possibile varia, a colazione, se si è particolarmente affezionati ad alcuni alimenti, purché si mangi qualcosa al risveglio, è possibile trasgredire concedendosi di consumare sempre quelli maggiormente graditi».
 
La colazione è dunque fondamentale come rimedio al “mal di primavera”.
Altri consigli utili? C’è chi cerca di passare più tempo all’aria aperta (43%), chi cerca di “pensare positivo” (37%), chi pratica più sport (28%).
 

Buona primavera (e buona colazione) a tutti!

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