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Gemelline scomparse: la loro pitbull le ha protette tutto il tempo

Le due bambine di 4 anni si erano addentrate nel bosco. Ma non sono mai rimaste sole: la loro cagnolona le ha “accudite” fino all’arrivo dei soccorritori

I cani…
Se non esistessero bisognerebbe inventarli.
Chi ha un cane già lo sa. I nostri amici a quattro zampe non ci abbandonano mai nel momento del bisogno. Mai. E farebbero di tutto pur di starci vicino e di non farci sentire soli.
La prova (l’ennesima) dell’“umanità” dei cani viene da Tarcento (Udine).
 
Ricordate le due gemelline di 4 anni che si erano perse? La loro storia aveva tenuto con il fiato sospeso tutta l’Italia. Le due bambine erano sparite nel nulla martedì sera mentre la mamma stava preparando la cena.
Che cos’era successo?
Le due piccole si erano allontanate dal loro giardino insieme ai due cani di casa, un cane maschio di taglia piccola (che presto è tornato indietro) e Margot, una pitbull. Le bimbe hanno camminato un bel po’ e si sono addentrate in un bosco a tre chilometri da casa. In breve tempo si sono perse e non sono state più in grado di tornare a casa. Le piccole si sono sistemate nel bosco, stanche e infreddolite. E Margot? Margot non le ha mai lasciate sole. La pitbull è rimasta a vegliarle e a scaldarle con il suo corpo. Altro che cane aggressivo… Troppo spesso si giudicano i pitbull, quando invece sono capaci di grandissimo amore e attenzioni, come tutti i cani.
Anche quando, in piena notte, sono arrivati i soccorritori (Polizia, Carabinieri della Compagnia di Cividale, Vigili del Fuoco, volontari della Protezione Civile e uomini del Soccorso alpino) Margot è corsa verso i “salvatori” per poi tornare subito dalle gemelline. Non voleva assolutamente lasciarle da sole.
Come si legge su tgcom24.mediaset.it, il volontario che le ha trovate ha raccontato:
«Erano tutte e tre appiccicate».
Quando le piccole sono state riportate a casa sono state accolte da un lungo applauso di tutti i compaesani.
Senza nulla togliere ai soccorritori che sono stati bravissimi ed efficienti, l’eroina di questa storia è senza dubbio una cagnolona di nome Margot.
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