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Sempre più italiani dicono sì alla pistola in casa

Il 39% degli italiani vorrebbe introdurre criteri meno rigidi per il possesso di un’arma da fuoco

Sempre più italiani dicono sì alla pistola in casa

27 Giugno 2018

Se pensate che il porto d’armi sia un “problema” tutto americano che non ci riguarda per nulla, sappiate che vi sbagliate di grosso. Ci riguarda eccome, visto che aumentano sempre più gli italiani che vorrebbero difendersi da soli grazie a un’arma.
Secondo il Censis e Federsicurezza, il 39% degli italiani vorrebbe introdurre dei criteri meno rigidi per il possesso di un'arma da fuoco per la difesa personale. A volerlo sono soprattutto le persone meno istruite (51% tra chi ha al massimo la licenza media) e i più anziani (il 41% degli over 65 anni).
 
Certo, ottenere un’arma non è semplice ma è vero che il numero degli italiani che possono sparare grazie a una regolare licenza aumenta sempre più. Secondo quanto riportato su tgcom24.mediaset.it, nel 2017 in Italia si contavano 1.398.920 licenze per porto d'armi, con un incremento del 20,5% rispetto al 2014. Risultato? Approssimativamente dovrebbe esserci un’arma da fuoco in 4,5 milioni di case italiane.
Cresce dunque la voglia di difendersi “fai da te”, grazie all’utilizzo di porte blindate, allarmi, inferriate, telecamere, etc. Anche perché le forze dell’ordine diminuiscono: tra il 2008 e il 2016 si registravano 22mila uomini e donne in meno nei diversi corpi di polizia.
 
Ed è anche vero che il numero dei reati sta diminuendo: nel 2017 sono stati denunciati circa il 10,2% reati in meno rispetto all’anno precedente.
E le morti sul lavoro? Nuovo minimo in questo frangente: l’Inail nel 2017 ne ha accertate 617.
E voi che ne pensate? Sicurezza sì ma a ogni costo?

 

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