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Il viagra dell’Himalaya è più prezioso dell’oro ma procurarselo è pericolosissimo
Lo sfruttamento sfrenato degli ultimi anni rischia di compromettere l’intero ecosistema
Avete mai sentito parlare del “viagra dell’Himalaya”?
No, non ha nulla a che fare con le famose pilloline blu. O meglio: gli effetti sono gli stessi ma l’origine è del tutto diversa. Il viagra dell’Himalaya altro non è che un fungo, il famoso Yarsagumba, che sembra essere più prezioso dell’oro. Non ci credete? Sappiate che viene venduto a più di 100 dollari per grammo in tutta l’Asia e negli Stati Uniti.
Questo fungo è un viagra naturale e da sempre gli vengono attribuiti degli effetti afrodisiaci. Controindicazioni? Cresce solo sulle montagne dell’Himalaya a più di 3000 metri. Il problema è che raccoglierlo è molto pericoloso perché chi ha il coraggio di avventurarsi sulle montagne può rimanere vittima di frane o di condizioni metereologiche avverse. Gli abitanti però non si danno per vinti e ogni primavera intraprendono questo lungo e pericoloso cammino verso il fungo dalle proprietà afrodisiache. Spesso è proprio lui l’unica fonte di sostentamento per molti abitanti del Tibet e del Nepal che decidono di mettere a rischio la propria vita pur di procurarselo e rivenderlo.
Il problema però non è solo per gli uomini ma anche per l’ecosistema in generale. Infatti lo sfruttamento sfrenato rischia di compromettere l’ecosistema e persino di portare all’estinzione del fungo.