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Scalatrice scompare, ritrovato il corpo dopo 31 anni

Si erano perse le sue tracce nel 1987 a 4.200 metri d'altezza: il ritrovamento della salma mummificata risolve il mistero

Scalatrice scompare, ritrovato il corpo dopo 31 anni

Elena Basykina (credits foto: Twitter)

29 Agosto 2018

Il monte Elbrus ha restituito dopo 31 anni il corpo di Elena Basykina, l'alpinista russa di 36 anni scomparsa dal 1987. Secondo i media locali la salma è stata notata da un gruppo di alpinisti, che una volta accertatane la natura umana, l'hanno definita una "bambola di cera". Infatti il ghiaccio ha mummificato i resti della donna nel corso del tempo.

Gli esperti si stanno concentrando sul decesso di Basykina: secondo le prime analisi potrebbe esser stata travolta da una valanga insieme ai suoi cinque compagni. All'epoca dei fatti le ricerche furono spasmodiche, ma non ebbero alcun risultato. Vicino al corpo - l'unico a esser stato ritrovato - gli alpinisti hanno trovato il biglietto aereo Aeroflot da Mosca alla località di montagna Mineralnye Vody del 10 aprile 1987, nonché il suo passaporto.

A commentare il ritrovamento, anche il cugino di Elena, Evgeny, che ha dichiarato: "L'abbiamo aspettata per più di 30 anni. Abbiamo provato ad indovinare cosa le fosse potuto accadere, temevamo che fosse stata rapita o tenuta prigioniera. Questa è una regione molto pericolosa". La mamma della scalatrice è morta dopo essersi ammalata per il dispiacere provocato dalla perdita della figlia.

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