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04 Dicembre 2018
Il 30 novembre scorso è stata pubblicata la ricerca Adolescenti e stili di vita, uno studio condotto dal Laboratorio Adolescenza e dall’Istituto di Ricerca IARD dal quale emergono dati a dir poco preoccupanti: secondo molti giovani, infatti, se una donna subisce violenze sessuali o abusi di qualsiasi tipo la colpa sarebbe anche sua.
Questo concetto, purtroppo, è da sempre molto radicato in una società patriarcale come la nostra, così come da sempre molte donne non denunciano i propri aguzzini proprio perché hanno anche paura di come potrebbero essere giudicate dopo averlo fatto. La speranza di un cambiamento era riposta proprio nelle nuove generazioni ma, a quanto pare, anche tra i giovani questa concezione sbagliata ha fatto breccia.
Questa ricerca è stata condotta su 2654 studenti delle scuole superiori di tutta Italia, di età compresa tra i 13 e i 19 anni, che sono stati intervistati su alcuni tra i temi più attuali dell’ultimo periodo, come il mondo del lavoro, i pericoli del sesso e delle droghe, l’utilizzo dei social network, l’ecosostenibilità e, appunto, la violenza di genere.
La maggior parte degli studenti intervistati ha dichiarato di percepire una cultura prevalentemente maschilista nella società attuale; tuttavia, il 56,8% dei ragazzi e il 38,8% delle ragazze sostiene che la donna sia corresponsabile delle violenze subite, almeno in parte. Quanto è emerso, dunque, fornisce un quadro allarmante delle nuove generazioni che, nonostante la grande opera di sensibilizzazione su questi temi portata avanti negli ultimi anni dalle istituzioni e dalle varie associazioni che si occupano proprio di aiutare le donne in difficoltà, sembrano ancora accettare o conformarsi a quella che appare ancora per molti aspetti una società maschilista che tende a giustificare chi commette abusi.