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L’Irlanda legalizza l’aborto: approvata la legge in Parlamento
E' un momento storico di fondamentale importanza per un Paese profondamente cattolico come l’Irlanda.
Dal 1° gennaio 2019, le donne irlandesi avranno la possibilità di abortire fino alla dodicesima settimana di gravidanza. A legalizzare l’aborto è una nuova legge approvata oggi in Parlamento. Dopo 35 anni di lotta, finalmente anche in Irlanda sarà possibile interrompere volontariamente la gravidanza. Per il via definitivo, si attende solo la firma del presidente Michael D. Higgins. “Le attiviste che hanno lottato per 35 anni per cambiare la nazione, i cuori e le menti”, è con queste parole che il Ministro della Salute Simon Harris ha mostrato tutto il suo appoggio nei confronti della norma appena approvata. Anche il Leo Varadkar, il primo Ministro irlandese, ha espresso il suo favore e ha parlato di “momento storico per le donne”.
Just over 200 days ago, you, the people of Ireland voted to repeal the 8th so we could care for women with compassion. Today we have passed the law to make this a reality. A vote to end lonely journeys, end the stigma and support women’s choices in our own country
— Simon Harris TD (@SimonHarrisTD) 13 dicembre 2018
La questione aborto in Irlanda ha avuto una storia lunga e travagliata. Il suo assoluto divieto era sancito dall’ottavo emendamento della Costituzione nel 1983, che aveva lo scopo di tutelare e difendere la vita di chi ancora deve nascere. Da questo momento in poi, tante donne si sono battute per cambiare le cose, considerano l’interruzione di gravidanza un diritto personale. Nel 1992, venne stabilito che l’aborto era concesso solo nel caso in cui la donna, portando avanti la gravidanza, si trovava in serio pericolo di vita. Questa norma fu rafforzata nel 2013 con il “Protection of Life During Pregnancy Act”, che sanciva in maniera più chiara il concetto. L’Irlanda è un paese profondamente cattolico e questo emendamento fece molto discutere, tanto che non fu mai applicato alla lettera e molte donne erano costrette ad andare all’estero per abortire.
Ma ora, finalmente, la norma che legalizza l’aborto è arrivata e dal 1 gennaio 2019 le donne potranno interrompere volontariamente la gravidanza fino a 12 settimane. Inoltre, l’interruzione è prevista anche nei seguenti casi: pericolo di vita, rischi per la salute e problemi al feto che possono portare alla morte del bambino in utero. Inoltre, le donne dovranno farsi visitare da due medici ed ottenere così due pareri diversi prima di procedere con l’aborto. La legge approvata in Parlamento è stato il risultato di un referendum svoltosi a maggio scorso. L'esito è stato spiazzante: il sì all’aborto ha vinto con il 66,4% dei voti a favore.
La responsabile della campagna per il sì “Together for Yes”, Deirdre Duffy, ha commentato: “Il male e la sofferenza che l’ottavo [emendamento] ha causato alle donne ora è solo un ricordo. Il 2018 sarà riconosciuto come un punto di svolta nel modo in cui questo paese rispetta e tratta le donne. Quest’anno ha scatenato un nuovo movimento femminista attraverso varie generazioni che ora sono determinate a superare tutte le sfide che restano per raggiungere un’uguaglianza di genere reale e duratura. (…) Le future generazioni di ragazze e donne irlandesi cresceranno sapendo che le loro scelte sono rispettate dalle nostre leggi e che i servizi di cui hanno bisogno saranno disponibili nelle cliniche e negli ospedali del paese”.