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28 Dicembre 2018
La plastica è un grandissimo nemico dell'ambiente. E' per questo motivo che l'Unione Europea ha trovato un accordo per mettere al bando l'uso dei prodotti in plastica con un ciclo di vita breve, cioè che vengono utilizzati e subito buttati. Nello specifico, con la nuova direttiva approvata lo scopo è quello di limitare - fino a farlo sparire - l'inquinamento marino, conosciuto come marine littering. La legislazione Ue sui rifiuti vieterà, quindi, a partire dal 2021 l'uso di materiale plastico monouso e fisserà alcune regole stringenti sugli articoli considerati pericolosi per il benessere del mare, delle spiagge e dei pesci.
Quando si parla di inquinamento marino ci si riferisce a tutti i rifiuti che sono stati abbandonati sulle rive e in mare, e che con il tempo creano grandissimi problemi alle coste, soprattutto per un paese come l'Italia che ha ne ha tantissime. Le regole fissate dall'accordo Ue fanno riferimento ad alcuni prodotti e imballaggi in plastica usa e getta, che non potranno più essere usati e per i quali in commercio esistono delle alternative biodegradabili. I dati in merito alla plastica abbandonata - volontariamente e involontariamente - nei mari sono preoccupanti. Si conta che nel 2050, se continuiamo in questo modo senza misure stringenti in merito, ci sarà più plastica che pesci nelle acque marine. Eventualità questa che deve essere assolutamente scongiurata.
"Uno degli scopi principali di questa direttiva è ridurre la quantità di rifiuti di plastica che creiamo. Ove possibile, le misure stabilite nella direttiva e la loro attuazione dovrebbero dare priorità alla prevenzione dei rifiuti o alla transizione verso prodotti riutilizzabili piuttosto che ad altre alternative monouso", ha detto il Ministro federale austriaco per la sostenibilità e il turismo, Elisabeth Köstinger.
Le regole della nuova normativa concentrano la loro attenzione soprattutto su alcuni articoli in plastica, considerati tra i più insidiosi: è su questi che ci sarà l'assoluto divieto dal 2021. Come ad esempio: cannucce per bevande, contenitori in polistirolo espanso, piatti e posate di plastica, bastoncini di cotone di plastica. Su altri prodotti, invece, ci sarà un avviso di riduzione: contenitori dei fast food, bicchieri di plastica comprensivi di coperchio. Ci sono altre novità che riguardano in particolar modo le salviettine umidificate, che dovranno riportare sulla confezione quanta plastica contengono e gli eventuali rischi per l'ambiente.
Ora questo accordo dovrà essere approvato dai legislatori europei in maniera formale: successivamente la normativa verrà pubblicata in Gazzetta Ufficiale e passati due anni dovrà essere adottata dagli stati membri, appunto dal 2021.