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16 Gennaio 2019
Quante volte capita di chiamare i propri figli e di non ricevere alcuna risposta (anche per ore) perché magari sono impegnati a giocare con qualche app o a chattare con gli amici?
Inutile chiedere ripetutamente ai ragazzi di rispondere subito alle chiamate dei genitori: questa abitudine è troppo radicata per essere estirpata. Allora si possono costringere!
Ha pensato esattamente questo Nick Herbert, un papà inglese che nell’agosto 2017 ha lanciato “ReplyASAP” (“Rispondi il prima possibile”), un’app per Android che costringe (appunto) i ragazzi a rispondere alle chiamate perché inibisce tutte le altre funzioni dello smartphone fino a quando il ragazzo risponde alla chiamata.
Ma perché se ne parla oggi? Anche se l’app è in funzione già dal 2017, oggi se ne torna a parlare perché è in lavorazione anche la versione iOS, per la gioia di tutti i genitori (e figli) possessori di iPhone.
Le opinioni su questa applicazioni sono contrastanti. Anche se tanti genitori hanno gradito (l’app è stata scaricata oltre 100.000 volte), ce ne sono anche altri che rimproverano l’eccessivo controllo e la deresponsabilizzazione dei ragazzi, che non vengono educati a comportarsi nel modo giusto, ma vengono in questo modo letteralmente costretti.