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A lavoro con il cane: i dipendenti di una banca potranno portare il proprio cucciolo in ufficio

Gli animali domestici potranno stare in un’apposita ‘dog room’: l’esperimento è stato accolto con entusiasmo dal personale.

Vi piacerebbe poter portare con voi in ufficio il vostro cane? Chissà, forse un giorno sarà possibile: ad aprire la strada a questa possibilità è stata la sede della banca Unicredit di Milano che ha da poco avviato un esperimento nei propri uffici.

I dipendenti dell’istituto bancario, infatti, adesso possono portare i propri cuccioli a lavoro ed è la prima volta che accade, almeno per una banca. Il progetto pilota, chiamato “Cani al lavoro”, al momento riguarda solo la sede milanese, ma se dovesse andare bene potrebbe essere esteso anche ad altre filiali: finora l’esperimento sembra essere un successo perché è stato accolto con grande entusiasmo da parte dei dipendenti i quali, però, per potervi partecipare devono dotarsi del ‘Patentino del buon conduttore cinofilo’ e prenotare il proprio turno tramite un’apposita app. Il progetto è partito da soli 10 giorni e c’è subito stato un boom di richieste. Al momento 35 persone si stanno alternando per poter utilizzare le postazioni disponibili, mentre altre 100 sarebbero in attesa del proprio turno.

Per adesso, infatti, la ‘dog room’ predisposta dall’istituto di credito conta solo 14 postazioni per gli amici a quattro zampe, tutte dotate di ciotole piene di croccantini, giochi, guinzagli e persino una cuccia aziendale. Ovviamente il progetto “Cani al lavoro” è regolato da disposizioni ben precise: i padroni devono tenere i cuccioli al guinzaglio e tenerli lontani da alcuni luoghi, quali la mensa, l’infermeria, le sale riunioni e le toilette; i cani di taglia grande dovranno utilizzare un ascensore a parte per evitare incontri con chi fosse allergico o ne avesse paura.

Gli amici a quattro zampe, inoltre, devono essere vaccinati e trattati con prodotti antiparassitari, oltre ad essere in regola con l’iscrizione all’anagrafe canina, il certificato di proprietà e il relativo microchip. I padroni, infine, devono anche dotarsi di polizza di assicurazione per danni eventuali a cose e persone.

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