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Carnevale: a Napoli bimbo vestito da deportato scatena la polemica
Il travestimento del bambino è ispirato al film "Il bambino col pigiama a righe" sul tema dell'Olocausto.
"Il bambino con il pigiama a righe" diventa una maschera di Carnevale. È accaduto a Napoli: una mamma si è ispirata al film tratto dal libro di John Boyne per realizzare un travestimento "originale" per il suo bambino.
Il bambino si è aggirato infatti per le strade un un pigiamino a righe, la testa rasata e un numero di riconoscimento sul petto, proprio come le vittime deportate nei campi di concentramento nazista.
La scelta di cattivo gusto ha generato sgomento e sdegno. Oltre alle polemiche che si sono scatenate sui social, sono intervenuti anche personaggi pubblici come il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli, speaker radiofonico. Si è parlato di "schiaffo alla memoria dell'Olocausto".
La risposta della madre del piccolo, inconsapevole protagonista della vicenda, non si è fatta attendere sugli stessi social che la stavano bersagliando.
La donna, invece di riconoscere il proprio errore, ha minimizzato l'accaduto accusando gli altri di mancanza di ironia. La sua voleva essere soltanto una "caricatura" e non voleva offendere nessuno.
E conclude il suo post con tanto di "Hai vinto tu amore a mamma".
(Credits photo: Il Corriere)