Bimbo discriminato alla gara di ginnastica artistica: “È solo per femmine”

Ambra Garavaglia è ormai una web star grazie a una pagina sui social dove tempo fa ha iniziato a raccogliere le frasi e le richieste più strane ricevute dai passeggeri dei voli dove presta servizio come hostess, aneddoti che poi ha raccolto in un libro.

Oggi la donna torna a far parlare di sé dopo aver condiviso su Twitter un triste episodio del quale è stato vittima suo figlio Leo di 4 anni: il bimbo pratica ginnastica artistica e, durante una gara che si è svolta nei giorni scorsi, è diventato il bersaglio delle critiche e dei commenti discriminatori delle mamme delle altre bambine. Sì, perché lui era l’unico bambino a quel saggio e la cosa ha destato scalpore tra i presenti: “Gara di ginnastica artistica, Leo unico maschio – ha twittato Ambra - dalle persone accanto a me in mezz'ora ho già sentito 'oddio c'è anche un maschio, si può?', 'ma dai ma anche un maschio?' 'ma dovrebbe fare calcio o pallavolo al massimo', ‘cosa c'entra un maschio?'. Buongiorno 2019”.

Oltre a questi commenti discriminatori da parte delle mamme delle bambine, Ambra ha dovuto subito anche quelli provenienti dagli utenti del social network che, a quanto pare, sono d’accordo con le suddette mamme e hanno suggerito alla web star di far fare calcio o pallavolo al proprio bambino. C’è stato persino chi ha messo in dubbio il racconto della hostess, sostenendo che nelle gare di ginnastica artistica i bambini e le bambine gareggiano in due categorie distinte: “Per tutti quelli che ‘impossibile, maschi e femmine non gareggiano insieme’ – così ha risposto Ambra a chi l’ha criticata su Twitter – sì, a 4/5 anni sì”.