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Cinque Terre, vietato indossare sandali e ciabatte: multe fino a 2500 euro
La regola ha lo scopo di prevenire gli infortuni di chi non indossa le scarpe adatte pensando di andare al mare.
Chi pensa che nelle Cinque Terre, in Liguria, si vada solo per il mare si sbaglia di grosso: alle spalle dei borghi, infatti, c’è un territorio meraviglioso composto da vigneti terrazzati e sentieri che si inerpicano sulle colline a picco sul mare. Di solito, chi va in montagna parte con l’attrezzatura necessaria: chi va in vacanza in Liguria, invece, porta con sé solo l’attrezzatura da mare, senza sapere che poi di certo andrà a visitare anche il resto del territorio, per il quale è necessario però dotarsi di un equipaggiamento adeguato, a cominciare dalle scarpe.
Negli ultimi anni si sono verificati numerosi incidenti e infortuni proprio perché molti turisti indossavano scarpe aperte anche dove è davvero difficile camminare con questo tipo di calzature: per questo motivo, dal 1 aprile nelle Cinque Terre sarà vietato indossare sandali e ciabatte e chi non rispetterà questa regola rischierà una multa dai 50 ai 2500 euro.
A tal proposito, il Direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Patrizio Scarpellini, ha spiegato la situazione: “Chi viene da noi pensa di venire al mare e non si rende conto che lasciando i centri abitati ci si ritrova su sentieri che hanno le stesse caratteristiche di quelli di montagna. Così si incamminano perfino in ciabatte. Chi va in Trentino ci va attrezzato, qua no – ha detto, come riportato da La Nazione, per poi aggiungere – il Parco e i Comuni di Vernazza, Monterosso e Riomaggiore stanno firmando un accordo quadro per la gestione e fruizione della rete sentieristica. Sulla base dell’esperienza, abbiamo introdotto un chiaro divieto di accesso a chi non ha idonee calzature. Sono esplicitamente vietate quelle aperte o con suola liscia”.
Le persone vittime di infortuni, seppur non ferite gravemente, devono essere soccorse con l’elicottero in zone impervie e spesso le operazioni di recupero sono molto problematiche, altro motivo per il quale si è reso necessario adottare questa misura. Il Direttore del Parco, ha precisato che il provvedimento non è contro i turisti, bensì ha lo scopo di tutelare la loro sicurezza: gli addetti ai lavori faranno prevenzione e forniranno tutte le informazioni del caso ai visitatori della zona, ma se nonostante questo qualcuno verrà sorpreso sui sentieri con i sandali, allora scatterà la multa.