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07 Marzo 2019
Nella Scuola Media Paolo Ferrari dell’Istituto comprensivo Massa Tre che si trova per l’appunto a Massa, è stata organizzata per gli studenti una gita a Napoli. Al viaggio, però, non parteciperanno tutti i 110 alunni che hanno aderito all’iniziativa perché gli 8 professori disponibili ad accompagnarli non sono sufficienti per un gruppo così numeroso.
Il Consiglio d’Istituto allora ha deciso di risolvere il problema mandando in gita solo gli alunni che hanno almeno il buono in condotta: questa decisione, però, ha fatto infuriare alcuni genitori, i quali si sono rivolti alla Nazione per denunciare il fatto che tra gli alunni esclusi ci sono anche ragazzi con disturbi dell’apprendimento. Ma la Preside della scuola, Alessandra Valsega, ha difeso la decisione dell’istituto, spiegando che è stata presa sia per tutelare la sicurezza degli studenti che hanno bisogno di un numero adeguato di accompagnatori, sia per tutelare gli stessi insegnanti, che nelle gite scolastiche si assumono la responsabilità per gli alunni che accompagnano, anche dal punto di vista penale.
“Le ipotesi erano due – ha spiegato la Preside al Fatto Quotidiano - rinunciare al viaggio oppure, per garantire la sicurezza dei ragazzi, compiere una scelta. Abbiamo deciso di portare la questione in consiglio d’istituto dove si è presa una decisione all’unanimità – ha sottolineato per poi aggiungere - che esempio avremmo dato: è giusto che si conceda a chi risponde male in classe di andare anche in gita? Non può essere tutto concesso. Ero consapevole che avremmo rischiato l’ira funesta di certi genitori ma la strada giusta è stata quella di utilizzare il voto di condotta per consentire di andare o meno in viaggio d’istruzione”.
Dopo le proteste dei genitori, alcuni alunni sono stati reinseriti nella lista dei partecipanti alla gita ma la polemica è andata avanti e ieri mattina, davanti alla scuola, sono apparsi alcuni cartelli con scritto: “La scuola del Grande Fratello: sei stato eliminato”. Nonostante questo, la Preside è irremovibile: “La gita si farà – ha ribadito - chi non potrà partecipare a causa del suo comportamento avrà comunque altre possibilità durante il corso dell’anno scolastico”.