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23 Aprile 2019
Un recente studio ha rivelato che alla base degli incubi ci sarebbe una maggiore attività di onde alfa nella parte destra del cervello. Si tratta del fenomeno conosciuto come asimmetria frontale (Faa). Ma la maggiore sorpresa per i ricercatori sta nel fatto che si tratta dello stesso meccanismo che si attiva anche quando siamo svegli.
La ricerca è stata condotta grazie alla collaborazione dell'Università di Cambridge, di quella finlandese di Turku e di quella svedese di Skovde e il risultato del lavoro è stato pubblicato sul Journal of Neuroscience.
I ricercatori hanno analizzato gli encefalogrammi di alcuni volontari che hanno dormito in laboratorio per alcune notti, con rilevazioni prima, durante e dopo il sonno. I volontari sono stati svegliati 5 minuti dopo aver raggiunto la fase Rem e hanno raccontato le loro emozioni provate nel sonno.
Secondo i risultati di questa ricerca, i soggetti che presentano una maggiore attività di onde alfa nella parte destra del cervello potrebbero essere meno capaci di gestire le emozioni forti durante i sogni e, quindi, sarebbero più predisposte agli incubi.