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Credits: Instagram
29 Aprile 2019
Non è stato facile per Asia Argento affrontare l'ultimo anno. Tra gli scandali che tutti conosciamo, le polemiche sulle sue love story e il dolore per la morte del compagno Anthony Bourdain, l'attrice ha vissuto un periodo nero. Si sta facendo forza e ce la sta mettendo, ma è stata segnata. È questo il profilo che emerge durante una recente intervista al Rolling Stone, dove Asia si confessa... con tutte le sue fragilità.
L'occasione per parlare con la figlia di Dario Argento arriva con una sua mostra al Museo del Cinema di Torino fino al 27 maggio, "Asia Argento Antologia Analogica". Una mostra che raccoglie 170 polaroid, sulle quali l'artista ha disegnato sopra. Una mostra che lei stessa definisce "importante a livello di sopravvivenza. Riuscire a creare, nel momento in cui si sta male, non è facile, ma è necessario. Non sono riuscita a esprimermi nelle maniere che conoscevo meglio, quelle della scrittura e con la regia".
Perché il dolore si fa sentire e lei ha deciso di racchiuderlo nell'arte. "Ho passato un grossissimo periodo di solitudine - continua Asia - di riflessioni e di autoanalisi senza riuscire a cavare fuori nulla. Ho avuto, però, la consapevolezza che solo la creazione, in questo caso fisica – di manipolare, toccare con le mani –, è stata la maniera per uscire fuori da un anno terribile. Poi è anche primavera, mi sembra davvero una rinascita".
E quando parla dell'ultimo anno passato, è così che si esprime: "Sono stata sotto quest’onda nera, che sembrava non finire mai, non vedevo proprio luce, non vedevo neanche il tunnel. Il flash della polaroid ha illuminato una zona buia in cui brancolavo, ma che non era dentro di me, era fuori di me. Come quando accendi la luce e scappano via tutti gli scarafaggi. È questa la sensazione".
"Quanti scarafaggi hai incontrato quest’anno?", chiede l'intervistatore. "Alcuni erano scarafaggi, altri erano veri e propri serpenti, pericolosi, velenosi. Un giorno, forse, tutto questo avrà un senso. Capirò perché ho dovuto affrontare queste persone. Dovevo crescere, stare più attenta, fidarmi di meno. Dovevo proteggermi come una specie a rischio, come fanno al WWF. Sono stata attaccata da animali feroci, da predatori, persone cattive, spiriti bassi. Penso agli scarafaggi e ai serpenti perché strisciano, stanno in terra, ma sono molto furbi. Per questo mi sono tatuata un serpente, per farmelo amico", risponde Asia.
E poi prosegue: "Quest’anno mi è sembrato di vivere ancora più sotto i riflettori, cosa che io, assolutamente, non cerco. Sono lontana dai pettegolezzi e dalla mondanità. È andata così, l’universo voleva che andasse così".
E ammette anche che è andata in tv a raccontare le sue vicende per soldi. "Mi hanno pagato tanto, amico mio. Come potevo sopravvivere, come mamma single di due figli, che mantengo da sola, avendo perso il lavoro – perché l’ho perso – e senza prospettive, sola al mondo? Se l’unico introito che potevo avere era andare in tv a raccontare i cazzi miei, non ho nessun orgoglio in questo. Per mantenere la mia famiglia ho fatto di tutto, in questi anni".